IL DENTIFRICIO UCCIDE

da 23 Gen 2023Fluoruro

I PERICOLI DEL DENTIFRICIO

La lunga lista di ingredienti presente nei dentifrici convenzionali come fluoruro, coloranti, glicol propilenico, derivanti del petrolio ecc può farci pensare due volte prima di metterci in bocca questo piacevole sapone rinfrescante per i denti.
È vero, lo si usa e si sputa, direte, ma le mucose presenti nella bocca sono in grado di assorbire sostanze, in più è da tenere conto che una persona in media si lava i denti come minimo 700 volte all’anno, e ogni volta piccole quantità di questi prodotti vengono ingerite.

La stragrande maggioranza dei dentifrici in commercio contiene una sostanza chiamata fluoro, aggiunta nei tubetti sotto forma di sali solubili (fluoruro di sodio e fluoruro stannoso)
Se effettuate le vostre ricerche troverete molti articoli e prodotti, sempre a favore di questa sostanza, sostenendo che renda i denti più forti e meno sensibili alle carie.

Ma siamo proprio sicuri sia cosi?

LA STORIA

A partire dal 1945, negli Stati Uniti iniziarono ad aggiungere alle riserve idriche il fluoruro pensando di migliorare la salute dentale del popolo.
Il fluoruro aggiunto all’acqua potabile (acido esafluorosilicico) veniva creato come sottoprodotto dall’industria dei fertilizzanti fosfatici che è una formula chimica diversa da quella usata nei dentifrici, entrambe però molto pericolose comportando gravi rischi per la nostra salute.

Nel 1960, venne messo in commercio il primo dentifricio al fluoro, il Crest, prodotto da Procter & Gamble, che divenne velocemente il dentifricio più venduto negli USA dopo aver ricevuto l’etichetta di “Approvato dall’ADA” (American Dental Association).

Negli anni successivi sempre più prodotti per l’igiene orale oltre che prodotti alimentari ricevettero il marchio d’approvazione.
Un rapporto rivela che nel 1995 l’ADA ricevette il 15% delle sue entrate annuali da multinazionali come Coca-Cola, M&M e Sugar Association.
È facile collegare i punti e capire come questa associazione abbia le mani sporche, ovvero da una parte approvando prodotti per l’igiene orale contro la carie, dall’altra approvando alimenti e bibite che le causano.

GLI EFFETTI DEL FLUORO

Numerosi studi dimostrano come il fluoruro causi reazioni allergiche, cancro, malformazioni dentali, problemi nelle donne in gravidanza, diminuire l’IQ ed intaccare la ghiandola pineale.
In un singolo tubetto di dentifricio c’è abbastanza fluoro per uccidere un bambino, davvero volete continuare a spingere i vostri figli ad usarlo?

Anche se le quantità assorbite sono minime, rimane un potente veleno che accumulato nel tempo può portare a gravi conseguenze.

BAMBINI PRESI DI MIRA

Dentifrici deliziosi al gusto fragola, anguria, mela, arancia su misura per bambini, dove dietro la confezione ci sono varie avvertenze che invitano ad usarlo sotto supervisione di un adulto e correre dal medico o all’ospedale se viene ingerito per errore.

Solo a me sembra un po’ equivoco?
C’è un chiaro attacco, su tutti i fronti, da parte delle multinazionali e dei governi sulla popolazione.
Parlo di brand come Unilever, Johnson & Johnson, Danone, Coca Cola, Nestlé, Colgate per citare i più famosi. Aziende che tra la crema per le mani, il dentifricio, il pacchetto di patatine, sono riuscite ad entrare nella vita di quasi ognuno di noi con i loro prodotti dannosi.

GHIANDOLA PINEALE E FLUORO

Cosa c’entra il fluoro con la ghiandola pineale?

La ghiandola pineale è un piccolo organo della grandezza di un fagiolino situato tra i due emisferi del nostro cervello. Ha il compito chiave di sintetizzare la melatonina, la quale svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dei ritmi sonno-veglia, inoltre regola gli ormoni riproduttivi nelle donne.
Nonostante la sua grandezza è l’organo che riceve più flusso sanguigno di qualsiasi altro organo (dopo i reni).
Oltre a questo, la pineale è anche chiamato il terzo occhio, perché dispone di una membrana che capta le immagini come quelle in fondo alla retina degli occhi.
È anche il posto dove si dica risieda la nostra anima, l’origine della coscienza, l’unico posto del cervello a non essere doppio, il punto privilegiato dove mente, corpo e anima interagiscono.
Collegata alla tradizione dell’antico Egitto, la ghiandola pineale rivela la sua similitudine con l’Occhio di Horus, l’organo che una volta attivato illumina il corpo intero portandoci ad un livello di coscienza superiore.

Questa ghiandola è sotto attacco poiché è in grado di assorbire il fluoro più delle ossa, ecco quindi che un’esposizione elevata e continua a fonti di fluoro può portare ad una vera e propria calcificazione della pineale, con conseguenti problemi di sonno, umore, Alzheimer, sovrappeso e molti altri.

È probabilmente anche per questo che continuano liberamente a promuoverlo nei prodotti alimentari e di benessere. L’obiettivo è staccarci sempre più dalla nostra parte spirituale, fonte di saggezza ed intuito, per farci diventare ancor più vulnerabili e dipendenti dal sistema.

DIVENTARE RESPONSABILI DI SE STESSI

Corporate, governi e stati non hanno interesse nella tua salute. Ci tendono trappole in continuo offrendoci prodotti per la cura personale pieni di tossine o cibi fintamente salutari.
Tutto questo non per soldi, poiché sono loro a stamparli, bensì per avere più potere, potere sulle masse.
È solo compito nostro quindi informarci stando lontano dai loro prodotti il più possibile, controllando e filtrando i prodotti che entrano nelle nostre case.

Riguardo il dentifricio, personalmente, uso un mix di olio di cocco, bicarbonato, olio essenziale di menta e polvere di carbone. Dimenticatevi la consistenza e la “piacevolezza” dei dentifrici comuni, ma la scelta sta a voi.

Scritto da William

Commenti

4 Commenti

4 Commenti

  1. Rita

    Ciao William sono Rita, posso cortesemente chiederti se va bene qualsiasi polvere di carbone vegetale o hai qualcosa da consigliare?
    🙏

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    • William

      Ciao Rita va bene qualsiasi carbone vegetale in polvere basta che sia 100% carbone

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      • Rita

        Ciao William grazie per la cortesia nella risposta. Ti disturbo per chiederti gentilmente la quantità dei vari ingredienti e la procedura da eseguire. L’olio di cocco si deve sciogliere? Grazie e buona giornata 🙏

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  2. Nicoletta

    Grazie mille per questo contributo e per aver proposto la tua alternativa. La proverò senz’altro!

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