LA SPEZIA CHE TI SALVA IL CERVELLO

da 2 Feb 2023Fluoruro

FLUORO PRESENTE OVUNQUE

Il fluoro oggi si trova ovunque, dai medicinali all’acqua potabile, dalle pentole al dentifricio, rendendo inevitabile l’esposizione. 

La neurotossicità del fluoruro è stata oggetto di dibattito per decenni, ed ora oggetto di polemiche anche tra il grande pubblico. Dalle “teorie del complotto” sul suo primo utilizzo nell’acqua potabile nei campi di concentramento russi e nazisti per lobotomizzare chimicamente i prigionieri, alle sue ormai ben note proprietà che abbassano il QI, alla sua capacità di calcificare la ghiandola pineale, la “sede” dell’anima’.

CURCUMA NOSTRA GRANDE ALLEATA

La natura però viene ancora una volta in nostro aiuto con sostanze che aiutano a proteggerci e limitare i danni da questi veleni comuni.
Uno studio pubblicato sulla rivista Pharmacognosy intitolato “La curcumina attenua la neurotossicità indotta dal fluoruro: un’ulteriore prova”,

aggiunge supporto alla tesi che il fluoruro sia effettivamente una sostanza dannosa per il cervello, rivelando anche che un agente protettivo naturale derivato dalle spezie contro i vari effetti sulla salute associati a questo composto è disponibile.
Lo studio è stato realizzato dai ricercatori del Department of Zoology, University College of Science, in India, che hanno passato l’ultimo decennio a studiare i meccanismi attraverso i quali il fluoruro induce gravi cambiamenti neurodegenerativi nel cervello dei mammiferi.

Lo studio si è concentrato sulla neurotossicità indotta dal fluoruro, mostrando come provochi l’eccitatossicità, ovvero la stimolazione del neurone fino al punto di morte, e lo stress ossidativo come i due principali motivi della neurodegenerazione. 
È stato osservato che i soggetti con la condizione nota come fluorosi,

un degradamento dello smalto dei denti causato da un’eccessiva esposizione al fluoro, ha anche effetti neurodegenerativi associati a una forma di stress ossidativo noto come perossidazione lipidica (irrancidimento). 
L’eccessiva perossidazione lipidica nel cervello può portare a una diminuzione del contenuto totale di fosfolipidi cerebrali. 
A causa di questi ben noti effetti neurotossici e neurodegenerativi associati al fluoruro, i ricercatori hanno identificato il polifenolo primario nella spezia curcuma, noto come curcumina, come un agente neuorprotettivo ideale.

I ricercatori hanno misurato il contenuto di malondialdeide (MDA, noto marker di stress e danno ossidativo) nel cervello di 3 gruppi di topi a cui è stata fornita acqua senza fluoro, con fluoro e fluoro + curcumina, per un periodo di 30 giorni.
Come previsto, il gruppo trattato con solo fluoruro ha mostrato livelli di MDA significativamente elevati rispetto al gruppo di controllo non trattato con fluoruro. 
Il gruppo trattato con fluoro + curcumina ha visto interessanti livelli di MDA ridotti rispetto al gruppo solo fluoruro, dimostrando l’attività neuroprotettiva della curcumina contro la neurotossicità associata al fluoro.

Lo studio ha concluso quindi che un’esposizione continua al fluoro aumenti la perossidazione lipidica, cioè irrancidimento del cervello, oltre che portare cambiamenti neurodegenerativi nei corpo cellulari dei neuroni.
L’integrazione con curcumina riduce significativamente l’effetto tossico del fluoro a un livello quasi normale aumentando la difesa antiossidante attraverso la sua proprietà di spazzino oltre che avere un ruolo terapeutico contro la neurodegenerazione provocata dallo stress ossidativo.

Ci sono vari metodi per includere la curcuma nell’alimentazione e personalmente mi piace tagliarla a fettine sottili ed aggiungerla all’insalata.

Per diminuire l’esposizione al fluoro è comunque consigliato bere acqua filtrata, evitare dentifrici che lo contengono ed utilizzare padelle di qualità.

Scritto da William

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